L’appellativo
di “Scheraggio” dato alla Chiesa di S. Piero deriva dal fatto che in
prossimità di questa c’era una fogna, la quale raccoglieva, prima di finire
nell’Arno, le acque della Città: come asserisce Giovanni Villani nel suo terzo
libro al capitolo due; denominazione confermata anche dagli atti di vendita di
case poste accanto alla Chiesa che dicono: «prope Scheradium , sive fogna»,
oppure in un Diploma del Vescovo di Firenze Rinieri, riferito dall’Ughelli nel
Tomo III, il quale dona al Monastero di S. Pier Maggiore la Chiesa definendola sempre
con questo appellativo: «Ecclesiam S. Petri ad Holagium».
Pianta della chiesa di San Pier Scheraggio |
Nella
ricerca di altre notizie che confermino l'antichità della Chiesa, Capo, fra
l'altro, di un Sestiere di Firenze, il Villani ci racconta che nel X secolo le
tasse cittadine erano centomila fiorini l’anno da dividere appunto in proporzione
tra i vari Sestrieri e le competenze che riguardavano S. Pier Scheraggio