lunedì 27 luglio 2015

Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi e l'antico Ospedale di Santa Maria Nuova



Scrive il Richa, II, 134 e seg. che “La Chiesa è antichissima, ed assai più di quello, che parlano le scritture a noi rimase, posciachè essendo ella una delle 36. Parrocchie, e chiusa nel primo cerchio della Città, gode due autorevoli documenti di antichità. La prima scrittura però, che si trovi, è un Istrumento de’ più rari, che abbia L’Archivio del Capitolo Fiorentino, cioè una carta di Procura per la riforma del Clero in tempo di Sedia vacante, che ha per titolo: Universus Clerus, et Dioces Flor. Eccl. Flor. vacante, faciunt eorum procuratorem ad quam plurimum peragendum 1286. die 3. Aprilis. I primi sottoscritti sono quattro Canonici a nome del Capitolo, ed al numero 44. tra’ Curati leggesi: D. Cosmus Cappellanus Sancte Margherite. Altra scrittura trovò Stefano Rosselli, che è un breve di Papa Martino IV. Pel quale il Rettore di Santa Margherita Don Giovanni Peponi è promosso al Presbiterato Fiorentinoo varcato per la morte di Tribaldo Arciprete, ed il Breve è dato in Orvieto 3 Non. Iulii An. 1283. Di una terza ancora più vecchia scrittura debbo grato al Sig. Domenico Maria Manni nel Sigillo 14. del Tomo XVIII. avendo egli trovato un contratto di vendita, che fece il Conte Guido Salvatico della Famiglia de’ Cerchi di alcune case, in populo Sancte Margherite rogato Ser Rinuccino da Certaldo 1280”.

da Wikipedia: facciata della Chiesa

La prima documentazione sulla ecclesia Santae Margeritae risale all’11 maggio 1032: dedicata a Santa Margherita di Antiochia, l’edificio prese il nome dalla famiglia dei Cerchi che, insieme quelle dei Donati e degli Adimari,

sabato 18 luglio 2015

Il Battistero di Firenze e la tomba di papa Giovanni XXIII



I segreti di Firenze

Lo sapete che nel Battistero di Firenze c'è la tomba di Giovanni XXIII? No non è uno scherzo, ma quello a cui mi riferisco non è Papa Roncalli, ossia appunto papa Giovanni XXIII, al soglio pontificio dal 1958 al 1963, bensì a Baldassarre Cossa, nato a Procida (o Ischia) nel 1370  e morto a Firenze il 22 dicembre 1419, definito successivamente antipapa.

da Wikipedia: il Battistero di Firenze

Tutto risale alla fine del 1377, quando la sede apostolica dopo circa settant'anni (1309-1377) che si trovava ad Avignone, fu nuovamente trasferita a Roma per decisione di Gregorio XI. La sua morte generò problemi interni alla Chiesa soprattutto per le voci della possibile elezione di un papa transalpino, che con ogni probabilità avrebbe riportato la sede pontificia in terra francese: la sollevazione popolare fece sì che invece fosse eletto il napoletano  Bartolomeo Prignano, arcivescovo di Bari, che assunse il nome di Urbano V. La fazione francese non gradì la scelta e a Fondi elesse così un proprio Pontefice,

giovedì 9 luglio 2015

Castel del Monte



La data di costruzione di questo edificio è incerta, anche se ufficialmente viene citato il 29 gennaio 1240, quando Federico II diede disposizione a Riccardo Momtefuscolo, Giustiziere di Capitanata di eseguire i lavori inviandogli una lettera che dice: «Poiché per il castrum, che abbiamo intenzione di erigere presso Sancta Maria de Monte (chiesa attualmente scomparsa), vogliamo che sia immediatamente fatto tramite tuo, benché non sia nella tua giurisdizione, l’actractum, e in quanto nostro fedele t’incarichiamo di predisporlo senza indugio con calce, pietre, e ogni cosa idonea...»; dalla lettera sembra che il monarca desiderasse avere un luogo tranquillo per poter prendere decisioni importanti. L’architetto incaricato dell’opera fu probabilmente Riccardo Lentini, anche se alcuni studiosi ritengono che fu lo stesso imperatore l’ideatore del progetto ipotizzando anche che venne costruito sopra preesistenti rovine di fortezze, prima longobarde e poi normanne.

da Wikipedia: veduta di Castel del Monte

Dal 1600 questo luogo fu praticamente abbandonato e depredato dei suoi arredi e decorazioni parietali in marmo di cui restano poche tracce dietro i capitelli; nel 1876 il monumento fu acquistato per la somma di Lit. 25.000 dallo Stato italiano che nel 1879 predispose il suo restauro: un nuovo risanamento fu eseguito nel 1928 dall’architetto Quaglianti e nel 1936 Castel del Monte fu dichiarato monumento nazionale, mentre altri restauri sono stati eseguiti tra il 1975 e il 1981.
La costruzione è a pianta ottagonale di cui ogni lato esterno è di m. 10,30 di intervallo tra le torri più il diametro di ogni torre di m. 7,90 delle quali ogni spigolo si innesta una torretta anche essa ottagonale con il lato di m. 2,70, la corte

sabato 4 luglio 2015

San Francesco. Vita e opere del Santo



La vita
La vita di Francesco è come tutte le agiografie segnata da una serie di eventi considerati punti di rottura che separano una vita fatta di lussi e agiatezza da quella interamente  dedicata a Dio ed ai bisognosi.
Il futuro Santo nacque ad Assisi nel 1181 in una stalla improvvisata al piano terreno della casa materna da una famiglia piuttosto agiata: Pietro Bernardone era, infatti, un mercante di stoffe e spezie, mentre Pica Bourlemont aveva origini benestanti. Alla sua nascita la madre decise di battezzarlo Giovanni in onore del santo festeggiato il 24 giugno, ma al ritorno da un viaggio di lavoro il padre gli cambiò il nome in quello con cui oggi lo conosciamo in omaggio alla Francia, terra a cui era grato perché proprio in quei luoghi vendeva  la sua merce ai nobili.

da Wikipedia: San Francesco e le storie della sua vita

Purtroppo della sua infanzia abbiamo poche informazioni. Della sua formazione culturale sappiamo che imparò le nozioni principali alla scuola parrocchiale di San Giorgio, come il latino e la musica, ma il fatto di essere quasi sicuramente destinato allo stesso lavoro del padre lo portò a trascurare gli studi letterari; certamente, in ogni caso, imparò da lui il francese e il provenzale. Oltre a ciò sappiamo che non era molto alto di statura e aveva il fisico piuttosto gracilino e che era stato nominato “rex iuvenum” per la sua attitudine alle allegre brigate e all’uso di sperperare i soldi del padre.
Poco più che ventenne decise di partire per la guerra che da molti anni vedeva contrapposta Assisi a Perugia: il conflitto era nato a seguito