La
derivazione del nome Gropina è di origine incerta: sappiamo che gli Etruschi
che vivevano nella zona la chiamarono Krupina, ossia Villaggio, ma
alcuni ritengono la sua etimologia dal torrente che scorreva e scorre tuttora più
a valle, ossia il Ciuffenna, altri, invece, da Cerfa, Cerfenna che
significa Cerva o, dal nome del dio
umbro Cerfo che controllava la
crescita dei raccolti oppure da un nome proprio, Clufennius, dal latino ma sempre di origine etrusco.
Con l’avvento
del Cristianesimo e il riconoscimento di questa religione con l’editto di
Costantino nel 313, nel Valdarno, come in altri luoghi, sorsero le prime chiese
(chiamate così da ecclesia, termine greco che significa "assemblea"
o "riunione di fedeli"): così lungo la Cassia Vetus troviamo
le pievi di Cascia, Piandiscò, Gropina, San Giustino; quella di Gropina risale
al V-VI secolo, probabilmente fondata sopra una domus (il nome pieve
deriva da plebs-popolo indicante una chiesa dotata di fonte battesimale
anche se prima dell’VIII secolo queste sono chiamate baptisteria e solo
dopo plebes dalle quali nell’alto Medioevo dipendevano cappelle e chiese
minori, ed in seguito anche queste saranno amministrate dalle parrocchie).
La
prima chiesa battesimale, edificata intorno al VI secolo era absidata con
un'unica navata di circa tredici metri di lunghezza per sette di larghezza e
priva di campanile (costruzione che troviamo accanto alle chiese a partire dal
IX-X secolo); tracce di questa sono visibili sotto l’attuale pavimento scoperte
negli scavi del 1968-1971.
da Wikipedia: la facciata della pieve di Gropina |
Dopo la conquista di gran parte dell’Italia da parte dei Longobardi e in seguito alla loro conversione al Cristianesimo sotto il regno prima della regina Teodolinda (570-627), di suo nipote Ariperto I re dal 653-661 poi, e infine il re Liutprando (712-744) ci fu un grande impulso per la costruzione di nuove chiese: a Gropina